Istituto Femminile Antonietta Genna Spanò

Palazzo Genna

Il Palazzo Genna-Spanò anticamente palazzo Barbarà venne costruito nella metà del 700 e rappresenta uno dei maggiori esempi di gusto rococò. Dopo il matrimonio delle Barbarà con gli antenati del cav. Benedetto Genna venne denominato Palazzo Genna.

La facciata, riquadrata da una cornice e da un cornicione sostenuto da mensole, ha uno sviluppo orizzontale. Il Palazzo presenta tre elevazioni.

Il piano terra comprendeva gli alloggi del costude, le stalle poi trasformate in garage, vari magazzini di deposito ed un ampio atrio di circa 800 mq che è stato successiovamente mattonato. Nel primo piano vi erano i vari saloni,gli alloggi della famiglia Genna e la cappella. Nel piano secondo si trovavano le camere del personale di servizio.

Con la costituzione dell’Ente morale, voluto dal cav. Bendetto Genna, l’Istituto ha subito una profonda trasformazione venendo adattato alle nuove esigenze.

Inizialmente quando l’Istituto funzionava come convitto vennero realizzate le camerate, le stanze di studio, la biblioteca, la ristrutturazione della cappella, le nuove cucine ed il refettorio. Dopo la trasformazione da convitto a semiconvitto l’Istituto ha subito una nuova trasformazione con la realizzazione della sala conferenza, della sala riunione l’aumento delle aule di studio e quelle per le attività ludiche. Nel piano terra invece sono state realizzate gli uffici dell’Ente, nuove aule e nuovi magazzini utilizzati secondo le esigenze dell’Ente, mentre l’ampio cortile è stato attrezzato per le attività sportive.

La caratteristica del palazzo nel primo e secondo piano è data dagli alti soffitti, mentre nel piano terra vi sono i tetti a dammuso che permettono di mantenere gli ambienti caldi d’inverno e freschi d’estate secondo le antiche tecniche costruttive siciliane.

Ultimo aggiornamento

14 Aprile 2023, 09:23